Il territorio della Provenza è sempre incredibilmente affascinante, ma tra la metà di giugno e l’inizio di settembre diventa ancor più magico. Si tinge di mille sfumature di viola, grazie alla fioritura della lavanda.
Durante questi mesi i paesaggi provenzali nel sud della Francia incantano i visitatori di tutto il mondo con le loro fragranze floreali e si aggiudicano di diritto un posto nella classifica dei luoghi da visitare almeno una volta nella vita.

Un tour della Provenza

E allora perché non optare per una vacanza fuori dal comune e seguire l’itinerario della lavanda?
Lasciati trasportare dai colori e dai profumi del territorio. Avrai l’occasione di ammirare scorci suggestivi e angoli provenzali incantevoli, canyon purpurei, laghi cristallini, campi di girasoli e villaggi pittoreschi.
Ecco dunque le tappe che bisogna assolutamente inserire nel proprio itinerario alla scoperta della lavanda in Provenza.

I maestosi paesaggi delle gole del Verdon

Le Gorges du Verdon si trovano fra Castellane e Moustiers Saint Marie, due borghi dai quali si può raggiungere agevolmente il bacino artificiale del lago di Sainte Croix, bacino artificiale antecedente al fiume Verdon.
Le gole si sono formate nel corso di millenni, in seguito ai fenomeni erosivi verificatisi naturalmente grazie all’azione del vento e dell’acqua. É stato proprio il fiume Verdon a scavare fra i sedimenti, andando così a formare le caratteristiche e profondissime gole.
In questo luogo magnifico si può visitare il parco naturale con i suoi punti panoramici mozzafiato e, per i più spericolati amanti dello sport, c’è anche la possibilità di sperimentare il bunjee jumping! Nemmeno gli amanti del trekking e degli sport acquatici rimarranno delusi. Le gole del Verdon si prestano a escursioni e arrampicate ed è possibile praticare rafting, canoa e torrentismo nei crepacci.
Questa prima tappa, insomma, accontenta un po’ tutti!

Gole del verdon Gole del verdon

L’altopiano di Valensole

Con un’estensione di circa 800 km², l’altopiano di Valensole si trova in una zona collinare a sud delle Alpi dell’Alta Provenza, poco lontano dalle gole del Verdon.
Questo territorio è il vero e proprio regno della profumatissima lavanda che si trova pressoché in ogni campo, intervallata saltuariamente da qualche coltivazione di grano e girasoli. L’altopiano è puntellato di folcloristiche e graziose località meritevoli di una visita, come Saint Martin de Bromes, Riez o Esparron de Verdon.
In un itinerario all’insegna della lavanda non si può di certo evitare di visitare l’altopiano di Valensole, specialmente nei mesi di giugno e luglio per poter godere a pieno delle fragranze e dei colori della lavanda appena fiorita.
La località si rivela anche un paradiso per gli amanti del miele. Nel villaggio di Valensole, infatti, viene prodotto un miele di lavanda che sa soddisfare anche i palati più sofisticati con il suo gusto dolce e al contempo delicato.
Inoltre, se si è indecisi sul periodo durante il quale visitare queste zone, si può organizzare il proprio viaggio in base ai festival che ogni anno vengono organizzati in onore del rinomato fiore. La festa della lavanda è durante il mese di luglio a Valensole, mentre la sfilata e la fiera della lavanda sono previste ad agosto a Digne-les-Bains.

Valensole Valensole

Colorado provenzale: Roussilon e Roustrel

Spostandosi nella zona in cui i dipartimenti della Vaucluse, quello del Drome e quello dell’Alta Provenza si incrociano, si arriva al massiccio del Luberon. Ai suoi piedi si trova il villaggio di Roussilon e, poco distante, si possono ammirare le rosse rocce di Rustrel.
Altamente scenografico per la sua collocazione tra le rocce e quasi sospeso tra formazioni di ocra, Rustrel è un borgo collinare dove sorgono pittoresche abitazioni dalle coloratissime persiane. Un po’ come tutti i paesini francesi, anche Roussillon si sviluppa attorno alla piazza centrale, animata dai turisti che si disperdono tra i numerosi ristorantini e le botteghe artigiane.
Partendo da Roussilon e pagando pochi euro, è possibile raggiungere le famose cave d’ocra. Attraverso il Sentiero delle Ocre, aperto da metà di febbraio fino alla fine dell’anno, si arriva a un piccolo sito particolarmente fragile al quale si deve dedicare massima attenzione, rimanendo all’interno del sentiero segnalato per evitare di causare dei danneggiamenti involontari alle formazioni rocciose.

A pochi chilometri di distanza, nel Luberon, si trova il villaggio di Rustrel, conosciuto come il Colorado della Provenza. Il focus di questa tappa è la natura incontaminata e l’idea del turismo consapevole. Infatti, ci si trova in un territorio gestito da un’associazione responsabile non solo della tutela e della preservazione di tutta la zona, ma anche della sensibilizzazione dei turisti nei confronti di questo luogo magico.
Questo luogo deve il suo nome alle antiche cave che nel corso dei secoli, in seguito al fenomeno dell’erosione, sono diventate dei veri e propri Canyon dalle sfumature ocra, grigie, rosse, gialle e persino avorio. Queste nuance, accostate al verde delle rigogliose pinete circostanti, creano uno spettacolo unico, apprezzato e ammirato dai numerosissimi turisti che ogni anno si recano sul posto.

Colorado di Rustrel Colorado di Rustrel

Gordes

Il paese di Gordes, conosciuto ai più per essere la località nella quale è stato girato il film “Un’ottima annata” con Russel Crow, si trova sul rilievo collinare presente nel dipartimento della Vaucluse ed è famoso tra i borghi francesi per la ricchezza del suo patrimonio architettonico, storico e religioso.
Vale la pena di fare almeno una passeggiata tra le piccole vie che salgono e scendono per tutto il borgo, offrendo angoli suggestivi e giardini particolari.
Inoltre, salendo fino alle mura antiche si può godere del panorama su Luberon e visitare la roccaforte che domina tutta la cittadina.

Gordes

L’abbazia cistercense di Senanque

Dopo essere partiti da Gordes e aver percorso una tortuosa stradina lunga pochi chilometri, si apre la spettacolare vista sull’abbazia di Senanque. Un monastero cistercense immerso e circondato dai campi di lavanda.
Questo luogo è uno degli esempi più affascinanti di architettura monastica, in cui la tranquillità il silenzio sono sovrani. Come mille anni fa, l’abbazia ospita una comunità di Fratelli Cistercensi che vivono seguendo i dettami Benedettini.
L’abbazia di Senanque e i suoi campi di lavanda rappresentano una delle più famose immagini da cartolina della Provenza. A partire dalla metà del XX secolo, i frati hanno iniziato a coltivare il prezioso fiore viola. Ancora oggi, questo angolo di paradiso è dedicato alla coltivazione della lavanda e alla produzione di olio essenziale di elevata qualità.
In questa zona la lavanda fiorisce da giugno a luglio e viene raccolta rigorosamente sotto il sole estivo per favorire la concentrazione dell’olio essenziale che verrà prodotto in seguito. Il raccolto viene poi lavorato in una distilleria artigianale del Luberon per produrre l’essenza di lavanda.

Il periodo migliore per visitare i campi violacei si aggira tra il 20 giugno e il 10 luglio. In quelle settimane la zona è spesso presa d’assalto dai turisti in cerca dello scatto perfetto ed è proprio per questo motivo che l’accesso ai campi è stato vietato al fine di preservare le colture.

Abbazia di Senanque

Grasse: la città del profumo

In questa città situata a meno di 20km da Cannes tutto gira intorno ai profumi, che rappresentano il business principale degli abitanti del luogo. Nella città e nei suoi dintorni ci sono una trentina di rinomate profumerie che producono essenze da rivendere a marchi del calibro di Lancome, Dior e Louis Vuitton.
Grasse promuove talmente tanto i suoi prodotti che, camminando per le strade, con un po’ di attenzione, si possono notare i vaporizzatori di profumo sparsi per tutto il centro storico che spruzzano essenze aromatiche per le vie.
Il centro storico di Grasse è costruito su una collina dalla quale si può ammirare uno splendido panorama sulla Costa Azzurra. Le dimensioni della città sono modeste e per questo motivo è possibile visitare interamente la città in un giorno.
Le attrazioni principali sono costituite del museo e dalla fabbrica del profumo Fragonard, dalla cattedrale Notre Dame du Puy de Grasse e dal monumento ai caduti eretto davanti alla facciata della chiesa.

GrasseGrasse

Avignone

Da tutti conosciuta come Città dei Papi, questa bella città provenzale deve gran parte del suo patrimonio artistico e culturale al 1300. In particolare, la costruzione del Palazzo dei Papi portò in città soldi e numerosi artisti.
Se non si è particolarmente interessati a visitare chiese e musei, si consiglia di visitare la città a luglio per assistere al Festival di Avignone. Una festa durante la quale vengono celebrate musica, danza, teatro e rappresentazioni artistiche d’avanguardia.
Inoltre ad Avignone si mangia e si beve particolarmente bene. La città è riconosciuta come capitale gastronomica nonché centro per la produzione del vino Cotes du Rhone (Costa del Rodano).

Avignone

Aix en Provence e Les Baux de Provence

L’elegante città universitaria di Aix, situata nella parte meridionale della Francia, è conosciuta per la sua storia e per il clima privilegiato.
La storia di questo luogo fa da sfondo a una quotidianità caratterizzata da shopping e gite culturali alla scoperta del patrimonio locale. L’allegria dei dehors e le bellezze architettoniche sono senza dubbio un valore aggiunto per questa ridente cittadina. Passeggiando per le sue vie è possibile apprezzare anche le meraviglie del barocco.

Nel sud della Francia, nella parte occidentale della Provenza e a poca distanza dal parco naturale regionale della Camargue, si trova Les Baux de Provence. Città dal centro stoico compatto, ma dalla bellezza disarmante. È possibile visitare il centro storico in un’ora circa, per poi dedicarsi all’esplorazione del castello.
Questo borgo, alla fine del XIV secolo, la città era di proprietà dei reali di Francia, i quali scelsero di raderla al suolo e imporre una tassazione talmente elevata da spingere anche i pochi cittadini rimasti ad abbandonare progressivamente le loro case. Per questo motivo le sue architetture storiche sono per lo più ruderi recuperati nei secoli successivi. Ad oggi, le cave sono state quasi totalmente chiuse e la popolazione si compone di circa quattrocento abitanti. La cittadina vive principalmente di turismo ospitando oltre un milione e mezzo di visitatori ogni anno.

Aix En Provence

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