smørrebrød
Lo Smørrebrød

La cucina tipica della Danimarca si basa su un notevole apporto di calorie derivate da carboidrati, pesce e carne come in tutte le cucine del Nord Europa, influenzate dal clima rigido. Spesso queste materie prime sono consumate in un unico piatto come nel caso del smørrebrød, la specialità culinaria più nota e forse più consumata a pranzo in Danimarca. Lo smørrebrød è un panino di segale, aperto solo da un lato e farcito con arringa, roast beef, uova sode, gamberetti e maionese. Questo speciale panino è anche l’ideale da assaggiare come “street food”. Lo street food è molto sviluppato in Danimarca e ovunque si incontrano chioschi all’aperto dove scoprire le specialità della cucina danese.

Mangiare in Danimarca significa assaggiare piatti poveri della tradizione contadina ma non solo. Infatti negli ultimi vent’anni, la cucina danese ha conosciuto uno stravolgimento che, senza perdere di vista la tradizione, ha puntato sull’innovazione per farsi conoscere in tutto il mondo. Questa rivoluzione ha portato i suoi frutti, non solo perché la cucina di Copenaghen è tra le più vivaci al mondo, ma in tutta la nazione sono stati 28 i ristoranti ad aver ottenuto le ambite stelle Michelin.

Dunque, per mangiare in Danimarca vi è una grande scelta per tutte le tasche: dai locali più tradizionali dove assaggiare le specialità tipiche locali ai ristoranti stellati dove fare un’esperienza di gusto tra le più innovative. Ma la Danimarca non è solo cibo. Non si possono infatti dimenticare le deliziose birre e i distillati. Il consumo di birra è preponderante: si stima che siano 70 i litri di birra che ogni danese beve in media ogni anno. Più del doppio di ciò che registra, ad esempio, l’Italia. La Danimarca ha una lunga tradizione in fatto di birra e alcolici e molti sono i prodotti tipici del settore.

Dopo questa breve panoramica sulla cucina danese, andiamo ora a scoprire nel dettaglio cosa mangiare in Danimarca e quali sono i piatti tipici da non perdere assolutamente.

La colazione in Danimarca

rugbrød
Il rugbrød

I danesi iniziano la giornata con una abbondante colazione. Alla mattina si consuma pane bianco o nero, chiamato, cosparso di burro e marmellate o accompagnato da formaggi. La bevanda preferita per la prima colazione è il caffè di cui i danesi sono grandi consumatori, tanto da meritarsi il quarto posto come paese al mondo per consumo pro capite.

Una colazione, dunque, non molto differente da quella italiana e presso gli hotel che offrono una cucina internazionale è possibile trovare anche brioche. Ma com’è il caffè in Danimarca? Alla mattina si predilige l’espresso mentre nel resto della giornata si tende a consumare caffè a tostatura chiara, preparato a lungo, molto acidulo che viene servito anche come soft drink.

Pranzo e cena: i piatti tipici della Danimarca

Stjerneskud
Lo Stjerneskud

I piatti tipici della Danimarca sono a base di carne e di pesce. Oltre al smørrebrød, di cui abbiamo parlato prima e che viene mangiato solo a pranzo, molto in voga è la sua variante chiamata stjerneskud. Si tratta di una fetta di pane di segale farcita con filetto di platessa fritto, gamberi, insalata, caviale del Limfjord e accompagnato da una birra fredda. Il piatto nazionale per eccellenza è lo stegt flæsk preparato con pancetta croccante, salsa al prezzemolo e patate. É un piatto economico, si trova in quasi tutti i ristoranti dove è proposto anche nella versione “all you can eat”.

I piatti di pesce più consumati sono a base di merluzzo bollito, aringa affumicata e sgombro mentre tra i secondi di carne troviamo il flæskesteg, un arrosto di maiale con cotenna, le salsicce e l’anatra arrosto con ripieno di prugne secche e mele. Questi piatti tipici sono spesso accompagnati da contorni di patate o barbabietole. Sia a pranzo che a cena i danesi amano molto le frikadeller, polpette di macinato misto di vitello e maiale con aggiunta di farina, latte, uova, cipolla e spezie. Vengono spesso utilizzate anche come ripieno degli smørrebrød. Nella proposta street food, molto diffuso è anche il bøfsandwich, una variante dell’hamburger con l’aggiunta di salsa gravy, ottenuta con il fondo di cottura della carne e ulteriormente aromatizzata.

Un discorso a parte meritano le ostriche danesi. Le ostriche del Limfjord e del Mare del Nord non sono considerate un piatto raffinato e costoso ma fanno normalmente parte dell’alimentazione di tutti. Nel Limfjord si trovano alcune delle migliori ostriche del mondo e altri molluschi come cozze. In Danimarca ci sono due tipi di ostriche: quelle autoctone, piccole, piatte e rotonde, dal sapore tendente al salato e quelle del Pacifico che sono considerate infestanti e che hanno invaso tutta la costa danese. La loro forma è allungata e il guscio è più spesso.

I formaggi della Danimarca

Formaggio Danbo
Danbo

Anche la produzione casearia ha una storia antica e la Danimarca è uno dei pochi paesi al mondo a offrire una formazione ad hoc a livello accademico per lavorare in questo settore. Tra i formaggi più famosi e consumati vi è il Danbo, considerato il formaggio nazionale. É a base di latte vaccino dal gusto dolce e un poco acidulo. Un altro formaggio popolare è il Rygeost, un formaggio affumicato, l’unico di origine autoctona. Di solito si consuma come ingrediente delle insalate estive o su una fetta di pane di segale con erba cipollina e ravanelli.

I dolci danesi

Wienerbröd
Il wienerbröd

I dolci della Danimarca sono molto famosi in tutta Europa e nel mondo. Si tratta di dolci caratterizzati da preparazioni semplici. I più conosciuti sono i dolcetti secchi a pasta burrosa chiamati wienerbrød (“pane viennese”). Furono inventati in Danimarca nel 1840 da pasticcieri austriaci. La loro versione più nota e apprezzata è la girandola alla cannella o al rum.

Altrettanto amati e consumati sono gli spandauer con crema o marmellata e glassa, la Gammeldags æblekage che è la classica torta di mele, spesso con aggiunta di pan grattato dolce e panna montata. Il rødgrød med fløde è un dolce a base di frutti di bosco e panna mentre il fløderand è una specie di budino con panna e vaniglia, accompagnato da fragole, altra frutta fresca o sciroppata.

Molto simili alle crêpes, le æbleskiver sono frittelle realizzate con una pastella e cotte nella æbleskivepande, una speciale padella usata unicamente per cuocere queste frittelle. L’Æbleskiver è invece un tipico dolce natalizio guarnito con marmellata, zucchero a velo e servito con il Gløgg, cioè la versione danese del vin brulé.

Le birre e gli alcolici della Danimarca

Birra CarlsbergI paesi del Nord sono noti per il forte consumo di birra e alcolici per ragioni climatiche ma anche per la tradizione e la cultura identitaria. E la Danimarca non fa eccezione anche perché si distingue per essere il primo paese al mondo che produce più birra rispetto alle sue dimensioni e al numero di abitanti. Conosciuta in tutto il mondo, la birra Carlsberg è nata nel 1847 in un quartiere di Copenaghen. Altre birre famose sono la Ceres e la Tuborg. Ma si possono sorseggiare tantissime altre birre artigianali prodotte dai numerosi birrifici sparsi in tutto il paese. Il tipo pilsener è quello prevalente.

Snaps, brændevin e akvavit sono distillati di grano o patate e aromatizzati con erbe e spezie. Sono simili all’acquavite e vengono quasi esclusivamente consumati durante le feste, soprattutto a Natale. La snaps è una grappa abbastanza forte, aromatizzata in vari gusti, da abbinare alle aringhe in salamoia. Sempre tipico del periodo natalizio è il Gløgg, un punch realizzato con vino rosso, brandy e sherry aromatizzato con uva passa, mandorle e chiodi di garofano. Molto tipico è il Mjød, l’idromele di antica origine vichinga. L’amaro più popolare è il Gammel Dansk che significa “Vecchio danese”.

Tra le bevande non alcoliche, oltre al caffè, i danesi bevono l’Hyldeblomstsaft, uno sciroppo a base di fiori di sambuco allungato con acqua, sorseggiato freddo in estate o caldo in inverno.

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *