Se le isole dell’Egeo, insieme alle coste della Grecia e della Turchia, formano una specie di cuore stilizzato, Santorini è al centro di questo cuore.
A sua volta, anche Santorini ha una forma del tutto peculiare, e ricorda una mezzaluna con alcuni isolotti a fare da stella.
Fuori dall’immaginazione artistica, senza tracciare troppe linee immaginarie sulle mappe, Santorini è obiettivamente un’isola spettacolare e non a caso è tra le mete preferite dei turisti d’ogni parte del mondo. Forse la più famosa tra le isole greche.
Le case bianche, i tetti azzurri, le rocce rosse e il mare blu, insieme ai variegati colori della vegetazione, rendono quest’isola un insieme meraviglioso di colori in perfetto equilibrio tra loro.
Ma eccovi un elenco con le cose da vedere assolutamente a Santorini: tra spiagge, sentieri e isole.

Le spiagge

Seppure Santorini non sia esattamente rinomata per le sue spiagge, eccone alcune che caratterizzano l’isola e che meritano una visita:

  • Perissa: per alcuni è la spiaggia più bella dell’isola. Si svolge per tre chilometri ed è caratterizzata dalla ‘spiaggia nera’ di origine vulcanica. Il pesante afflusso di turisti ha fatto sì che questa spiaggia si attrezzasse con lidi pronti ad accogliere ogni necessità dei turisti;
  • Kamari: sorge sul versante sudorientale dell’isola, proprio accanto a quella di Perissa. A dividerle c’è il caratteristico Mesa Vouno, un enorme masso che divide le due baie. Anche qui la spiaggia è nera ma il mare cristallino;
  • La spiaggia di Akrotiri. Qui i colori sono diversi: il rosso la fa da padrone. L’acqua azzurra e gli scogli che sorgono in mezzo al mare la rendono particolarmente suggestiva, forse la più suggestiva di tutta Santorini. Purtroppo non è facilmente accessibile, diversamente dalle distese di sabbia appena nominate. Qui infatti il paesaggio della roccia rossa sembra inospitale ed è necessario camminare su un sentiero quasi a strapiombo;
  • Amoudi Bay: qui l’acqua è così chiara che le barche sembrano volare. Siamo vicini a centri abitati tipici con piccoli ristoranti, piccole case bianche e colori meravigliosi. Esattamente sotto la città di Oia.
    A dominare questa baia sono i numerosi locali che servono dell’ottimo pesce e soprattutto polpo essiccato. Questa spiaggia è raggiungibile con una camminata (non semplicissima) su strada leggermente franata.

Amoudi Bay Santorini Perissa Santorini

Oia

Oia (che si pruncia -Ià) è un borgo nel nord dell’isola a picco sulla caldera ed è caratterizzata delle famose cupole blu, case bianche e da curiosi mulini a vento. É una cittadina di rara bellezza e sicuramente apprezzata per il suo magico tramonto. Oia si popola infatti al calar del sole, quando centinaia di turisti iniziano la marcia verso la zona più a nord-ovest della città alla ricerca della miglior posizione, sui muretti o sui tetti delle case, dove poter osservare il sole che si tuffa nel mare. A Oia, si può ammirare il più bel tramonto di Santorini. Per essere sicuri di trovare un buon punto di osservazione, vi consiglio di arrivare in zona non più tardi di un’ora e mezza prima del tramonto.
Noto infine per essere un borgo di lusso, è l’ideale per chi è alla ricerca di un’atmosfera elegante e moderna.

Una curiosità: non vi stupite se al calar del sole dietro al mare tutte le persone presenti si uniscano in un fragoroso applauso, la tradizione vuole proprio così 🙂

Oia Oia Oia

Imerovigli

Posizionata in alto su un crinale, Imerovigli è strategica per godere di una vista incantevole. Secondo in fama ad Oia, e succeduta solo dal capoluogo Fira, anche qui il bianco fa da padrone. Come Oia, è una località chic fatta di ville e suites esclusive che combinano il colore candido delle tipiche case cicladiche con un design squisitamente contemporaneo: il loro charme è ineguagliabile, i prezzi spesso proibitivi (ciononostante sono quasi sempre esauriti). É tuttavia una località più tranquilla di Oia e Fira, grazie all’assenza di locali notturni e alla presenza contenuta di turisti.
Da Imerovigli, al centro della caldera, la bellezza si irradia in qualunque direzione. Ovunque ci si giri, infatti, è magia.

Oltre alla vista sui vulcani e le isole, qui si possono apprezzare la fortezza di Skaros, una fortezza costruita dai bizantini e rimaneggiata dai veneziani, e la cappella di Panagia Theoskepasti.

Imerovigli Imerovigli

Fira

Fira è il capoluogo di Santorini, anche chiamato Thira, ed è un piccolo villaggio dai caratteristici vicoli lastricati dove dominano i colori del bianco delle case, dell’azzurro delle porte e delle finestre e del blue delle cupole delle chiese.
A Fira è bellissima la Theotokopoulou Square (la piazza centrale). Questa cittadina unisce modernità e tradizione e colori vivaci e diversi da quelli del resto dell’isola ed è qui che sorgono i principali musei dell’isola, tra i quali merita una menzione il museo archeologico Archaeological Museum of Thera.
Affascinante guardare Fira da lontano: le case costruite direttamente nella pomice, le une addossate alle altre e decorate con gusto, si susseguono a perdita d’occhio. Ancora più bello girovagare tra le viuzze strette e ripide, in cerca di angoli tranquilli e silenziosi.

Fira SantoriniFira

Isole

Fronteggiano l’isola maggiore di Santorini, le isole Nea Kameni, Palea Kameni e Thirasia. Tutte e tre di origine vulcanica, erano un tempo collegate a Santorini.
Il miglior consiglio per andare alla scoperta di queste piccole perle nel mare di Santorini e di partecipare ad uno dei tanti tour organizzati in catamarano (dal costo, circa, di 100 euro per persona e dalla durata di mezza giornata con pasti inclusi).
Potrete così vedere le isole, inclusa Santorini, da una prospettiva diversa e unica, fermandovi a fare il bagno nelle sorgenti termali naturali.

Catamarano Santorini

Sentieri

Hp parlato dei sentieri impervi per raggiungere alcune delle spiagge più belle dell’isola, ma
ce n’è uno che rientra nei must di quest’isola: il sentiero Oia-Fira.
Impegnativa ma anche imperdibile per gli amanti del trekking, in questa camminata sono circa 10 i chilometri che separano Fira da Oia, nell’estremità settentrionale dell’isola. 10 chilometri che si snodano lungo un percorso bello, piacevole ed estremamente panoramico.
Il percorso è totalmente esposto e non ci sono punti ombreggiati. Seppure non manchino i punti di ristoro lungo il sentiero (scopri cosa assaggiare assolutamente se sei in Grecia), il mio consiglio è di attrezzarvi con scarpe da ginnastica, acqua ed un cappellino.
I segnavia ci sono, anche se non sono frequentissimi, ma niente panico! Se anche si decidesse di fare qualche deviazione, finché il mare resta sulla destra (come punto di riferimento) è impossibile sbagliare direzione.

Si parte da Oia, (ma si può anche fare il giro inverso), passando dalla chiesetta di Timios Stavros, a circa 270 m di altitudine, continuando verso Imerovigli, oltrepassando il monastero di Agios Nikolaos e poi si seguendo il sentiero lungo il cratere che porta da Firostefani (il punto più alto dell’isola e ci permette di godere di una vista eccezionale) al centro di Fira (capoluogo di quest’isola), passando tra le tipiche casette bianche e blu.

Un trekking a Santorini dimostra che basta uscire dagli itinerari più battuti per assaporare la natura più autentica di un luogo. Vivendo l’isola per quella che è: selvaggia e bellissima.

Sentiero Oia Fira Sentiero Oia Fira

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