Viaggio in Bosnia ed Erzegovina: tutto quello che devi sapere sull’assicurazione sanitaria

Perché serve un’assicurazione sanitaria in Bosnia ed Erzegovina?

Viaggiare in Bosnia ed Erzegovina richiede alcune accortezze in più rispetto ad altri paesi europei. Pur trovandosi nel cuore dell’Europa, la Bosnia non fa parte dell’Unione Europea né dell’area Schengen, e questo comporta alcune differenze importanti per i viaggiatori.

La più rilevante? La Tessera Sanitaria Europea (TEAM) non è valida, quindi in caso di necessità non potrai usufruire dell’assistenza sanitaria gratuita o rimborsata come accadrebbe in altri paesi UE.

Cosa rischi senza un’assicurazione sanitaria?

Se durante il viaggio dovessi aver bisogno di cure mediche, sappi che dovrai pagare tutto di tasca tua: visite, farmaci, ricoveri, interventi e persino eventuali trasferimenti in strutture più attrezzate. E non parliamo solo di emergenze gravi: anche problemi comuni come una gastroenterite o una distorsione alla caviglia possono trasformarsi in spese impreviste.

Il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri avverte, ad esempio, che “la cattiva conservazione degli alimenti nei mercati e nei negozi può causare spiacevoli disturbi e intossicazioni”. Per questo è importante fare attenzione a dove si acquistano cibi e bevande, preferendo supermercati e rivenditori affidabili, soprattutto nelle città principali.

Strutture ospedaliere e rimpatrio: cosa sapere

La qualità delle strutture sanitarie in Bosnia può variare notevolmente da una zona all’altra. Nelle grandi città (come Sarajevo, Banja Luka o Mostar) si trovano ospedali più moderni e attrezzati, mentre nelle zone rurali l’assistenza è più limitata.

In caso di un’emergenza seria, potrebbe essere necessario il rimpatrio sanitario in Italia o il trasferimento in un altro Paese europeo. In queste situazioni, è fondamentale avere già attiva una polizza che copra tali costi, poiché organizzare un volo medico specializzato è estremamente costoso.

Le principali compagnie aeree che offrono collegamenti adatti a un eventuale rimpatrio sono:

• Austrian Airlines (via Vienna)

• Lufthansa (via Monaco)

• Turkish Airlines (via Istanbul)

Alcune tratte dirette con l’Italia sono coperte anche da Ryanair e SkyAlps, ma non sempre con voli giornalieri.

Serve davvero un’assicurazione sanitaria?

Dal punto di vista normativo, l’assicurazione sanitaria non è obbligatoria per entrare in Bosnia. Tuttavia, è fortemente raccomandata sia dal Ministero degli Esteri sia da chi ha viaggiato nel Paese. Una copertura adeguata può fare la differenza in caso di necessità, e consente di evitare spese impreviste o situazioni complicate.

Cosa includere nella polizza?

Se stai per stipulare una polizza, assicurati che includa almeno:

• Spese mediche d’urgenza (ricoveri, farmaci, visite)

• Rimpatrio sanitario o trasferimento in altro Paese

• Assistenza h24 (meglio se in italiano)

Dove stipulare una buona assicurazione sanitaria?

Se stai cercando tutto questo, una soluzione pratica e affidabile è quella di utilizzare Heymondo. Personalmente, mi sono sempre trovata molto bene con questa compagnia e la utilizzo per ogni viaggio. Anche per il mio soggiorno in Bosnia, ho scelto Heymondo per la sua copertura completa e per la facilità di gestione tramite app direttamente dallo smartphone.

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Conclusioni

In sintesi, il mio personale consiglio è quello di non viaggiare in Bosnia ed Erzegovina senza un’assicurazione sanitaria, indipendentemente dalla durata del soggiorno o dal tipo di itinerario. Le spese sanitarie, anche per piccoli inconvenienti, possono crescere rapidamente e diventare difficili da gestire.

A volte risparmiare una decina di euro può costartene migliaia. Una polizza, anche economica, ti offre tranquillità e una rete di assistenza pronta a intervenire quando ne hai bisogno.